domenica 21 marzo 2010

Ricetta pai di asparagi

Note: è primavera! Vai con la prima ricetta primaverile.
Si può preparare anche con carciofi tagliati a spicchi, zucchine tagliate a rondelle o a bastoncini, broccoli e cavolfiori suddivisi a cimette.

Stendete una confezione di pasta sfoglia pronta in una teglia rotonda, in modo che la pasta sia sufficiente ad essere ripiegata sopra il ripieno da ricoprirlo. La teglia dovrà essere preventivamente foderata di carta da forno bagnata e strizzata, cosicché aderisca bene alle pareti e al fondo.
Lavate 500 grammi di asparagi e togliete i gambi più duri, tagliateli a pezzetti, disponeteli sul fondo di pasta sfoglia.
In una ciotola sbattete 3 uova con 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, 100 ml di panna da cucina, una presa di sale e una di paprica dolce oppure pepe. Versate il composto sugli asparagi, ripiegatevi sopra la pasta sfoglia.
Infornate a 180° per 40 minuti.

giovedì 11 marzo 2010

Ricetta crostata di mele (apple pie)

Note: sì, proprio quella che Nonna Papera prepara per Ciccio!

Sbucciate e private del torsolo 4 mele, affettatele sottili. Unite 200 grammi di zucchero, 50 grammi di farina, il succo di un limone, mescolate bene.
Foderate una tortiera di diametro 24 cm con carta da forno precedentemente bagnata e strizzata, in modo che aderisca bene alle pareti.
Stendete un disco di pasta briseé pronta, versatevi sopra il composto di mele, coprite con un altro disco di pasta briseé pronta e premete bene i bordi per farla aderire perfettamente a quella disposta sotto.
Praticate dei taglietti sulla superficie, infornate a 200° per 15 minuti e a 180° per altri 45 minuti. Fate intiepidire prima di affettare, altrimenti il ripieno non avrà assunto sufficiente compattezza e le fette tenderanno a disfarsi.

Servite, se vi piace, con una pallina di gelato alla crema o con panna montata zuccherata.

domenica 7 marzo 2010

La prossima volta mi porto il cartoncino del Tavernello da casa

Dopo un agghiacciante visione del nuovo film di Martin Scorsese, Shutter Island, andiamo a bere una cosa in un localino accanto a piazza Unità d'Italia. Così, per tranquillizzarci un po' prima di andare a dormire.
Nel locale troviamo una comitiva di sguaiati che cantano col karaoke, e poca altra gente.

Mi avvicino al bancone:
Ade: "mi fai un cosmopolitan per favore?"
Cameriera: "aspetta che guardo se ho la roba per farlo"
Torna dopo poco, e la risposta è no.
Ade: "allora fammi un daiquiri!"
Cameriera: "aspetta che guardo se ho la roba per farlo"
Torna dopo poco, e la risposta è no.
Ade (tono ironico): "vabbè almeno la menta per fare il mojito ce l'avrete"
Torna dopo poco, e la risposta è no.
Ade: "ma insomma, non c'è niente da bere qui?!"
Cameriera: "posso farti un americano..."
Ade: "ma un americano alle una?! Diobono ma è un aperitivo! Fammi almeno una vodka pesca e lemon tonic"
Cameriera: "aspetta che guardo se ho la roba per farlo"
Torna dopo poco, e la risposta è no. C'è solo vodka al melone, che con la lemon tonic non ha niente a che fare.
Ade: "ma non ho capito, qual è il problema?"
Cameriera: "eh, che ieri era venerdì, e quindi ci manca tanta roba, e poi ci sono questi qua che hanno bevuto tutto..."
Ade: "Diobono ma oggi è sabato, i negozi erano aperti, e poi insomma fate questo di mestiere..."
Cameriera: "aspetta che ti chiamo il titolare sentiamo se ti può preparare qualcosa lui"
Principale: "dimmi cosa vuoi bere: vodka pesca lemon va bene?"
Ade: "perfetto, esatto! L'avevo già chiesta e non mi è stato detto che non c'è la vodka alla pesca... ma ce l'avete, quindi?!"
Principale: "non ti preoccupare, ci penso io"

Mi prepara una misteriosa mistura, me la porge, pago, assaggio: vodka al melone e lemon tonic.

mercoledì 3 marzo 2010

Scarborough Fair

A parte il fatto che non riesco a smettere di rivedere questo filmetto insulso, né riesco a ridimensionarlo come si merita da buon filmetto insulso. Mi ci sono affezionata, boh.
Ma oltretutto... Questa scena qui... Mi fa piangere!

martedì 2 marzo 2010

Per approssimazioni successive

Ricapitoliamo:
1) Terremoto in Abruzzo
2) Terremoto ad Haiti
3) Terremoto in Cile

Il tutto nel giro di 11 mesi: centinaia di migliaia di morti, case distrutte, disperazione.
Forse nella storia del fatidico anno 2012 è stato tralasciato un particolare: entro il.