"Le piacevano gli occhi di Robbie, minuscole chiazze non mescolate di arancio e verde, che il sole diretto rendeva ancora più distinte. E le piaceva anche che lui fosse così alto. Le pareva una combinazione interessante in un uomo, l'intelligenza e la mera massa corporea. Cecilia aveva tra le dita la sigaretta e lui gliela stava accendendo."
Espiazione, Ian McEwan
La grandezza di uno scrittore si determina anche dalla sua capacità di dipingere un'immagine nitida e precisa con poche pennellate. Siamo bravi tutti a scrivere paragrafi e paragrafi...
Qui invece, con molte pagine di anticipo, (e un paio di scene di anticipo, nell'ottimo film di Joe Wright) ho avuta, in poche righe, la netta sensazione che Robbie fosse quello che poi si rivelerà.
Ovvero, un ragazzo assai intelligente, volonteroso di farsi strada nel mondo emergendo nella professione di medico; ambizioso nonostante le origini umili.
A questo si abbina la oltremodo gradevole visione di James McAvoy in camicia e pantaloni da lavoro, a bordo fontana, prima; in camiciola, poco dopo, in camera sua, mentre si lascia andare a fantasticherie varie sul corpo di Cecilia, quel corpo che tanto desidera da tanto tempo.
Ecco, un uomo intelligente e colto, ma anche con tanta fisicità che trapela dai vestiti, abbinata a tanto bisogno di esprimersi sul piano sessuale - ovviamente perché c'è già una donna speciale e ben precisa, destinataria ideale di tale bisogno -, è una cosa che non vedo spesso. Ma che cerco spesso, o perlomeno cercavo, in passato.
Quando la vedo mi colpisce sempre molto, è sempre stata una delle mie fisse.
Peccato che uno dei casi più notevoli che ho incontrato di questo genere di uomo sia mio cugino!
Nessun commento:
Posta un commento