Negli
anni '50, '60 e '70, quando l'economia di tutta Europa spingeva al
massimo sull'acceleratore, i paesi centro-nordeuropei investivano tutto
ciò che non serviva nell'immediato (risorse economiche e umane, energie
fisiche e mentali) in nuove infrastrutture e potenziamento delle
strutture esistenti, sia fisiche che sociali che amministrative.
E noi?
Noi tornavamo a casa dal lavoro e correvamo a farci la villetta al
mare, preferibilmente abusiva. Perché a noi, se anche le nostre città
facevano schifo, era sudicie, congestionate dal traffico, piene di
malaffare, che ce ne fregava?
Tanto la domenica si scappava al mare.
Nel Paese d'o' Sole l'importante è la via di fuga dal quotidiano.
Mentre in Germania dove si può andare, per evadere dalla bruttura del
quotidiano? In nessun posto: il clima e il paesaggio risultano "di
merda" un po' in ogni dove. Tanto vale dunque migliorare ciò che ci
circonda nel quotidiano, e imparare a viverci anche nel fine settimana.
Il bel tempo e la buona cucina, nostre punte di diamante del bel
vivere, sono sempre state anche la distrazione che ci siamo presi mentre
i Governi, tutti dal primo all'ultimo, ci hanno messo le mani in tasca
per arricchire i pochi e non darci niente in cambio.
E noi contentissimi
di fregarcene, purché non ci togliessero il frittino in Passeggiata a Viareggio.
Peccato che tra poco non ci sarà rimasto neanche quello.
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