Note: ricetta inventata per far piacere a Maurino che una sera era venuto a cena da me e voleva mangiare il pollo al curry. Perché non abbinarvi verdure al curry, dunque?!
per 3 persone
Lavate e tagliate a cubetti una melanzana senza sbucciarla. Lavate e tagliate a cubetti 3 zucchine, dopo averle spuntate. Lavate un peperone, apritelo, togliete semi e picciolo, tagliatelo a cubetti.
Sbucciate una cipolla piccola e tagliatela a cubetti (sì, anche questa, sempre a cubetti). Soffriggete la cipolla in un po' d'olio d'oliva in una larga padella; quindi aggiungete tutte le verdure tagliate.
Cuocete a fuoco medio per una decina di minuti, rigirando spesso con un mestolo di legno, aggiungendo eventualmente un pochina d'acqua all'inizio se vedete che le verdure si "attaccano". Salate, aggiungete un cucchiaino colmo di curry e continuate la cottura per altri 10-15 minuti, a fuoco più basso, o comunque finché le verdure non avranno raggiunto la giusta consistenza.
venerdì 29 luglio 2011
giovedì 21 luglio 2011
Mera massa corporea
"Le piacevano gli occhi di Robbie, minuscole chiazze non mescolate di arancio e verde, che il sole diretto rendeva ancora più distinte. E le piaceva anche che lui fosse così alto. Le pareva una combinazione interessante in un uomo, l'intelligenza e la mera massa corporea. Cecilia aveva tra le dita la sigaretta e lui gliela stava accendendo."
Espiazione, Ian McEwan
La grandezza di uno scrittore si determina anche dalla sua capacità di dipingere un'immagine nitida e precisa con poche pennellate. Siamo bravi tutti a scrivere paragrafi e paragrafi...
Qui invece, con molte pagine di anticipo, (e un paio di scene di anticipo, nell'ottimo film di Joe Wright) ho avuta, in poche righe, la netta sensazione che Robbie fosse quello che poi si rivelerà.
Ovvero, un ragazzo assai intelligente, volonteroso di farsi strada nel mondo emergendo nella professione di medico; ambizioso nonostante le origini umili.
A questo si abbina la oltremodo gradevole visione di James McAvoy in camicia e pantaloni da lavoro, a bordo fontana, prima; in camiciola, poco dopo, in camera sua, mentre si lascia andare a fantasticherie varie sul corpo di Cecilia, quel corpo che tanto desidera da tanto tempo.
Ecco, un uomo intelligente e colto, ma anche con tanta fisicità che trapela dai vestiti, abbinata a tanto bisogno di esprimersi sul piano sessuale - ovviamente perché c'è già una donna speciale e ben precisa, destinataria ideale di tale bisogno -, è una cosa che non vedo spesso. Ma che cerco spesso, o perlomeno cercavo, in passato.
Quando la vedo mi colpisce sempre molto, è sempre stata una delle mie fisse.
Peccato che uno dei casi più notevoli che ho incontrato di questo genere di uomo sia mio cugino!
Espiazione, Ian McEwan
La grandezza di uno scrittore si determina anche dalla sua capacità di dipingere un'immagine nitida e precisa con poche pennellate. Siamo bravi tutti a scrivere paragrafi e paragrafi...
Qui invece, con molte pagine di anticipo, (e un paio di scene di anticipo, nell'ottimo film di Joe Wright) ho avuta, in poche righe, la netta sensazione che Robbie fosse quello che poi si rivelerà.
Ovvero, un ragazzo assai intelligente, volonteroso di farsi strada nel mondo emergendo nella professione di medico; ambizioso nonostante le origini umili.
A questo si abbina la oltremodo gradevole visione di James McAvoy in camicia e pantaloni da lavoro, a bordo fontana, prima; in camiciola, poco dopo, in camera sua, mentre si lascia andare a fantasticherie varie sul corpo di Cecilia, quel corpo che tanto desidera da tanto tempo.
Ecco, un uomo intelligente e colto, ma anche con tanta fisicità che trapela dai vestiti, abbinata a tanto bisogno di esprimersi sul piano sessuale - ovviamente perché c'è già una donna speciale e ben precisa, destinataria ideale di tale bisogno -, è una cosa che non vedo spesso. Ma che cerco spesso, o perlomeno cercavo, in passato.
Quando la vedo mi colpisce sempre molto, è sempre stata una delle mie fisse.
Peccato che uno dei casi più notevoli che ho incontrato di questo genere di uomo sia mio cugino!
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cinema,
letteratura
giovedì 14 luglio 2011
Botanica fotografica
Ore 5:42, stamani, via sms.
Chico: buondì, hai ovviamente tutto il mio odio per la sveglia a questo orario antelucano. Ma te lo ricordavi che io sono sprovvisto di digitale? M'è venuto il dubbio ieri sera andando a letto...
Ade: Digitale Purpurea?
Chico: leccamelo
Chico: buondì, hai ovviamente tutto il mio odio per la sveglia a questo orario antelucano. Ma te lo ricordavi che io sono sprovvisto di digitale? M'è venuto il dubbio ieri sera andando a letto...
Ade: Digitale Purpurea?
Chico: leccamelo
lunedì 11 luglio 2011
Il fantasma di John Lennon travestito da pirata, visualizzato come una BMW
Leggo oggi che Liam Gallagher sostiene di avere il sonno disturbato dal fantasma di John Lennon. Ora, il motivo per cui tale invasato ("faremo più successo dei Beatles" ha blaterato quando ha raccattato i cocci degli Oasis sotto il nome di Beady Eye) millanti tale illustri visitazioni notturne appare chiaro (e dichiarato, nel tempo), ovvero: il Gallagher si sente un po' l'erede artistico di Lennon.
Se anche fosse vero, peccato che, pur nel sonno, il defunto cantautore non sia stato capace di dargli una, almeno una buona idea compositiva. Macché. Il prode attaccabrighe di Manchester è stato in compenso capace di questo, qualche annetto fa, poco prima che io decidessi che non meritavano più (gli Oasis) neanche la fatica di scaricarli da emule.
Improvvisamente un'idea: e se quello gli apparisse per cercare di prenderlo a schiaffi, con tutto il bestemmiare il nome di John Lennon che Liam Gallagher ha fatto dal giorno in cui si è autodefinito musicista?
Peccato che i fantasmi siano incorporei, e possano solo menare a vuoto.
Se anche fosse vero, peccato che, pur nel sonno, il defunto cantautore non sia stato capace di dargli una, almeno una buona idea compositiva. Macché. Il prode attaccabrighe di Manchester è stato in compenso capace di questo, qualche annetto fa, poco prima che io decidessi che non meritavano più (gli Oasis) neanche la fatica di scaricarli da emule.
Improvvisamente un'idea: e se quello gli apparisse per cercare di prenderlo a schiaffi, con tutto il bestemmiare il nome di John Lennon che Liam Gallagher ha fatto dal giorno in cui si è autodefinito musicista?
Peccato che i fantasmi siano incorporei, e possano solo menare a vuoto.
domenica 10 luglio 2011
Parallelismi impiegatizi
Durante la visione di un film de "Il Commissario Montalbano".
Alka: (perplesso, sconsolato) Nel mio ufficio io sono Catarella: rispondo al telefono parlando con gente che non conosco, di cui non capisco il nome, che vuole parlare con gente che dovrei conoscere, ma di cui non capisco il nome.
Alka: (perplesso, sconsolato) Nel mio ufficio io sono Catarella: rispondo al telefono parlando con gente che non conosco, di cui non capisco il nome, che vuole parlare con gente che dovrei conoscere, ma di cui non capisco il nome.
sabato 2 luglio 2011
Raccolta differenziata spinta
Alka: (disperato) Aiuto! Aiuto! Mi sa che ho fatto una cazzata!
Ade: Oddio, che hai fatto?
Alka: (calmo) Le caccole vanno nell'indifferenziato o nell'organico?
Ade: Oddio, che hai fatto?
Alka: (calmo) Le caccole vanno nell'indifferenziato o nell'organico?
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