Domenica 5 luglio 2009 si realizza un sogno a lungo desiderato: il primo concerto di Brad Mehldau al quale assisto. L'appuntamento è all'Auditorium Parco della Musica, periferia di Roma. Brad Mehldau stavolta suona senza il suo trio, quindi il concerto consiste di brani suoi e cover illustri, al pianoforte solo.
Le cover di Mehldau sono ciò che secondo me lo caratterizza maggiormente come un artista straordinario: egli traspone in jazz i Beatles, i Radiohead, Nick Drake, e anche tutto quello che gli passa per la testa. E ti fa quasi pensare che addirittura le canzoni di Nick Drake (chitarrista acustico/cantante) siano più adatte per il piano che per la chitarra.
Insomma Brad arriva sul palco e attacca subito a suonare. Io non riconosco il brano col quale inizia, ma seguo con interesse. Ale a un certo punto si stupisce, colto dall'illuminazione: "ma questa è Got me wrong, degli Alice in Chains!"
Per circa 7 minuti sono letteralmente rapita. E mi sbalordirò successivamente, ascoltando la versione originale. Questa è la memorabile versione unplugged @ MTV. Ci vuole una gran fatica ad immaginarsi questa canzone al pianoforte solo....
Il contrasto tra le condizioni fisiche del cantante e la potenza, l'espressività che riesce comunque ad esprimere mi hanno stupito. Potrete forse immaginare quale fosse il problema di Layne Staley: era distrutto dall'uso smodato di eroina. E alla fine è anche riuscito in quello che prima o poi riesce ai tossicomani più disperati: è morto di overdose. Mi fa tanta tenerezza, tanta davvero...
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