Egregio Sig. Monti,
lei ci ha parlato di una manovra economica all'insegna di "Rigore, Equità, Crescita". Analizziamo in dettaglio i punti.
[1] Rigore: servono tanti quadrini e alla svelta, ma non per farci qualcosa che serva al popolo italiano, bensì a ripianare il "buco" che c'è nei conti dello Stato, nell'economia a livello macroscopico, a ricuperare punti sullo spread (così ci dite). Il rigore sta nel fatto che i soldi vengono tolti a noi ma non ci vengono resi: darci questa fregatura senza neanche un pensierino pur minimo a noi che questi soldi ce li siamo dovuti sudare, questo è rigore.
[2] Equità: per non scontentare nessuno, avete deciso di colpire tutti. L'aumento delle accise sui carburanti, l'aumento dell'IVA al 23%, la reintroduzione dell'ICI sulla prima casa (la quale ricordiamo ancora una volta è la casa nella quale si vive, casa che non è fonte di reddito) sono tre misure di aggravio fiscale dalle quali nessuno può scappare, nenche i poveracci, che ormai sono una fetta sempre maggiore della popolazione; di qui appunto l'equità.
[Ah! ora ricordo! Avete anche ulteriormente tassato dell'1,5% i capitali rientrati tramite il condono valutario. Intanto, chissà che ci guadagnate con solo l'1,5%; poi non è molto "corretto" cambiare le carte in tavola con queste persone che - pur se evasori e quindi idealmente non più di tanto meritevoli di correttezza - hanno riportato i soldi in Italia a delle condizioni stabilite prima. Forse era meglio lasciar stare tutto com'era, ed evitare ai più di ricordare questo bel regalo che il precedente governo ha fatto a questi signori l'anno scorso.]
[3] Crescita: come conseguenza di [1] + [2] ...Ah sì?!
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