domenica 14 febbraio 2010

Ah dolce vita che te ne vai

Sono a Roma da venerdì, bella la vita da turisti!
Ieri pomeriggio abbiamo fatto un giro per le vie del centro, quello vero. Quello tra i palazzi del governo e Fontana di Trevi, Pantheon, piazza Barberini. Il giretto era finalizzato principalmente a andare a mangiare un gelatone nella celeberrima gelateria Giolitti. Ovvero quella dove le figlie di Obama erano andate a farsi insegnare come si fa il gelato, in occasione della gita di papà a Roma.

Noto le seguenti cose, passando accanto ai centri del potere:
Le guardiole, davanti, sono sempre occupate dalle forze dell'ordine;
Le luci, dentro, almeno ad un piano sono accese;
Le automobili delle forze dell'ordine, almeno due, sempre parcheggiate davanti a ciascun palazzo;
tutto questo di sabato pomeriggio, quando sappiamo bene che codesti nostri "servitori dello stato" difficilmente vanno a lavorare anche tra settimana.

Noto anche, attraversando sulle strisce in prossimità del Parlamento, due auto della polizia che scortano una auto "blu", ovvero una lussuosa berlina con lampeggiante aggiunto. Tutte e tre le auto sono piuttosto "scalpitanti". Chissà che fretta c'è, e di andare dove, di sabato pomeriggio. Forse è solo il fastidio di dover rispettare un semaforo rosso, come tocca fare di solito ai comuni mortali.

Mi rendo conto per l'ennesima volta che a questi "gran signori" non invidio proprio niente, anzi li disprezzo tutti (o quasi), di un disprezzo di dimensioni praticamente inconcepibili. E immagino che per contro codesti medesimi si sentano molto al di sopra di noialtri, pensando che li invidiamo da morire e li temiamo. Se capissero quanto si sbagliano, però, è probabile che proverebbero ancora più soddisfazione per i privilegi di cui godono.

Domattina comunque torno a casa. Ah, certe cose,... Meglio non vederle!

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