Macché Rachmaninov 3 (quello del film), macché Brahms 2 (considerato il più mastodontico), macché Tchaikovskij 1 (ultrafamoso e pieno di pathos). I concerti per pianoforte e orchestra più belli sono quelli di Prokofiev, specialmente il 3, ma anche l'1 non scherza. Non c'è mai stata una musica, classica o moderna (neanche rock!) che mi abbia emozionato così tanto come questi due concerti.
Quanta modernità, ma che dico modernità: quanta attualità in questo compositore assolutamente insofferente delle regole, ribelle ai canoni della musica e della composizione che vigevano ai suoi tempi, deciso ad andare per la propria strada alla ricerca di una novità tutta sua.
A tale proposito e a vostro beneficio (?), linkerò il mio pianista preferito che esegue una superba interpretazione del primo movimento di Prokofiev 1. E quale malvagia soddisfazione nel riconoscere quella nota sporca, quasi all'inizio. Tiè.
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