martedì 14 dicembre 2010

Ultima chiamata per il volo...

Molto bene.

Da adesso e fino alla fine della legislatura, Silvio spingerà a tutto gas per fare le leggi che gli servono, temendo che la pacchia possa finire da un momento all'altro, sentendosi bruciare il terreno sotto i piedi, e non farà un cazzo per gli Italiani (come ha fatto finora, ma da ora in poi farà possibilmente PEGGIO).
Però andrà spesso sotto coi voti nelle due camere, quindi non gli approveranno mai un cazzo, perché ci vogliono diverse votazioni in entrambe le camere per approvare le leggi, e non le avrà mai sulle leggi che servono a lui soltanto (vedasi legge sulle intercettazioni fallita a luglio).

Risultato: immobilismo totale, mentre gli Italiani sprofondano nella crisi economica.
Tra cui gente come me, i liberi professionisti, che non hanno molto lavoro di questi tempi, e fanno fatica a riscuotere i lavori già fatti.

Salvo poi che misteriosamente tutti lo rivoteranno col cuore in mano alla prossima tornata elettorale. Per poi ricominciare a lamentarsi di lui dopo lo scrutinio.

Rivaluto quindi la Russia: almeno lì una tradizione democratica non c'è mai stata, neanche fasulla, come da noi. Non ci si fa illusioni, si sa di vivere in un regime.
Ora guardo quanto costa il volo, poi mi informo se c'è tanta trafila da fare per aprire un ristorante. La cucina italiana è apprezzata in tutto il mondo, credo che sarà più facile che campare facendo l'ingegnere in Italia.
E poi c'ho un po' già l'aspetto di una russa, dai.
E poi il colbacco di pelliccia va un casino quest'anno.

До свидания, друзей!

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