venerdì 18 giugno 2010
Adeus Josè
Ieri ho finito di leggere l'ultimo romanzo scritto dal mio scrittore vivente preferito, e l'ho trovato meraviglioso. Mi è piaciuto così tanto che stamani ho deciso di cominciare a rileggerlo.
Oggi pomeriggio sono stata in palestra e ho decantato le lodi del romanzo e dell'autore ad una amica che non li conosce ancora. Ho ripensato al professore universitario che mi ha fatto conoscere questo autore, e ho provato ancora una volta una grandissima riconoscenza verso di lui.
Poi ho acceso la radio, e ho appreso che Josè Saramago era appena morto. E che Caino è stato non solo l'ultimo suo romanzo in ordine di pubblicazione, ma proprio l'ultimo nel senso escatologico del termine. E con mia sorpresa, ho pianto.
Caro Josè, tu nell'aldilà proprio non ci credevi, quindi augurarti buon viaggio non avrebbe senso. Piuttosto, so che rimarrai sempre qui con noi.
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8 commenti:
questa nuova grafica non mi garba. e poi c'è la pubblicità.
questa nuova grafica non mi garba. e poi c'è la pubblicità.
allora smetterai di leggermi? :'(
ma quale pubblicità? il fatto quotidiano non è pubblicità, è volontariato :)
ti continuerò a leggere, ma con espressione di fastidio sul volto.
la pubblicità in sovrimpressione è fastidiosa anche se è la pubblicità di me stesso.
la roba a destra si legge male con quello sfondo. scritte colorate su sfondo colorato è male.
hai ragione. ma quanto hai ragione! però a me piace tanto questo sfondo, tanto la roba a dx l'avevate letta già prima, ve la ricordate a memoria... ;)
hai ragione. ma quanto hai ragione! però a me piace tanto questo sfondo, tanto la roba a dx l'avevate letta già prima, ve la ricordate a memoria... ;)
n.b. mi continuerai a leggere, con una espressione di fastidio che si combinerà linearmente con quella già presente: quella dell'amore devoto e sconfinato.
praticamente il risultato sarà la faccia della Madonnina delle Sette Spade (cfr. quello che mi diceva la prof. Danesi in seconda liceo).
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