Se c'è una cosa che amo dell'estate, a parte la possibilità di andare a fare il bagno a Manarola, è il palinsesto televisivo. Via tutti gli inutili e costosissimi baracconi della Endemol e della Magnolia, spazio alla tv innocua, divertente e anche educativa.
La palma di regina del palinsesto spetta ovviamente a lei, l'inossidabile Jessica Fletcher. Quanto amo quegli anni '80 in cui l'unico problema era che la gente ti moriva accanto come mosche! Per il resto c'era il lavoro, c'erano le scuole che funzionavano, c'era potere d'acquisto, c'era mercato in espansione, c'era benessere.
A parimerito con l'amata vecchietta c'è l'altrettanto bionda Donatella Bianchi, conduttrice di LineaBlu, il programma di chi ama il mare (e che ha inaugurato la stagione visitando i luoghi dove andrò in vacanza questa estate, yucu'!).
Al terzo posto stabile da anni SuperQuark, la "scienza" spiegata a noi poveri in spirito, nonché gli immancabili documentari sulla natura.
Al quarto posto medaglia di legno per il più recente Velone, il quale sta talmente appassionando mia madre che... Quasi quasi, quando avrà l'età ce la manderò.
La signora Fletcher mi fa sempre immancabilmente venire in mente questa canzone:
La quale mi ha sempre fatto smattare per la fregola di arrivare all'età pensionabile.
Meno male che adesso ci pensa Scilvione (e tutti quelli dopo di lui, non vi illudete che il male sia solo lui) a levarci codesti grilli dal capo!
4 commenti:
John Lennon si rifiutò di suonare in codesta canzone perché era «la solita musica per nonne di Paul». come dargli torto?
ti sbagli cocco. si trattava di maxwell's silver hammer, che comunque per me spacca di brutto
brava. hai ragione. comunque il criterio si applica anche a "quando io sono sessantaquattro". su "argento martello di benmassimo" non commento.
voi di' che non ti piace? mavvia, è una canzone ganzerrima
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