Note: questa è la ricetta definitiva per chi vuole preparare una colazione casalinga sana e leggera. La torta è semplice, ma gustosissima, e soprattutto è soffice, può essere mangiata in maniera molto godibile anche se non viene spalmata / inzuppata (e.g. non fa mappazza in bocca).
Sciogliete 110g di burro, mescolate con 2 uova sbattute, 240 ml di latte, 275g di zucchero, una bustina di vanillina, mezza bustina di lievito, 225g di farina. Frullate con le fruste elettriche per 2 minuti.
Versate in uno stampo a ciambella preventivamente imburrato e infarinato, cuocete in forno a 180° per 30 minuti.
Togliete dal forno, sformate la ciambella e spolverizzatela di zucchero a velo.
venerdì 30 marzo 2012
martedì 27 marzo 2012
Le donne che brutte persone /2
Quelle che si lavano i capelli ogni volta che devono "uscire" o comunque un giorno sì e uno no, convinte che nel mondo là fuori tutta l'attenzione sia puntata su di loro, e quindi sulla loro igiene tricologica, sulla base della quale viene - evidentemente - valutata interamente la diloro persona.
domenica 18 marzo 2012
Le donne, che brutte persone /1
Quelle che ci tengono a farti sapere che hanno studiato tanto per arrivare a fare il loro lavoro, il quale le realizza, le soddisfa, le fa sentire pienamente alla pari degli uomini; però ci tengono anche a farti sapere che il loro uomo è ancor più di successo, e pieno di soldi, e se mai a loro (le donne) venisse voglia, potrebbero permettersi di smettere di lavorare.
Ricetta cavolini di bruxelles alla parmigiana
Note: alla parmigiana nel senso che ci va il parmigiano, cosa credevate. Su, su, non fate le bizze come i bambini: i cavoli sono buoni e fanno bene, e certo cucinati nella maniera giusta vanno giù meglio.
per 3 persone
Comprate una confezione di cavolini di Bruxelles freschi - di solito si trovano nel banco frigo al reparto ortofrutta, in vaschette di forma simil-ovale, che ne contengono 500 (?) grammi; la confezione e la quantità sono piuttosto standard in tutta Italia, a quel che ho visto -, o in alternativa compratene di quelli surgelati.
Tagliate la parte terminale del gambo, asporando un paio di foglie esterne, MA solo se notate che queste ultime sono sciupate. In genere i cavolini si presentano già belli ripuliti, pronti da cuocere.
Se potete cuoceteli nella vaporiera, altrimenti lessateli in acqua salata e bollente, per 10 minuti scarsi. Se volete accorciare i tempi di cottura (ed ottenere una cottura più omogenea nei vari strati, nonché un condimento più omogeneo nella fase successiva) tagliateli a metà per verticale, facendo attenzione ovviamente a che le due metà non si sfoglino completamente.
Scolateli delicatamente, e metteteli in padella dove nel frattempo avrete fatto sciogliere un bel pezzo di burro (almeno sufficiente a ricoprire la padella quando fuso). Fateli rosolare nel burro a fiamma dolce per 5 minuti, aggiungete sale e pepe, poi spolverizzateli abbondantemente di parmigiano reggiano grattugiato. Fate cuocere ancora per qualche minuto, rigirando spesso per distribuire uniformemente il parmigiano.
Metteteli subito nel piatto prima che il parmigiano si attacchi alla padella. Anche se, certo, ripulire il parmigiano appiccicato con un pezzo di pane non è poi questa gran tragedia.
per 3 persone
Comprate una confezione di cavolini di Bruxelles freschi - di solito si trovano nel banco frigo al reparto ortofrutta, in vaschette di forma simil-ovale, che ne contengono 500 (?) grammi; la confezione e la quantità sono piuttosto standard in tutta Italia, a quel che ho visto -, o in alternativa compratene di quelli surgelati.
Tagliate la parte terminale del gambo, asporando un paio di foglie esterne, MA solo se notate che queste ultime sono sciupate. In genere i cavolini si presentano già belli ripuliti, pronti da cuocere.
Se potete cuoceteli nella vaporiera, altrimenti lessateli in acqua salata e bollente, per 10 minuti scarsi. Se volete accorciare i tempi di cottura (ed ottenere una cottura più omogenea nei vari strati, nonché un condimento più omogeneo nella fase successiva) tagliateli a metà per verticale, facendo attenzione ovviamente a che le due metà non si sfoglino completamente.
Scolateli delicatamente, e metteteli in padella dove nel frattempo avrete fatto sciogliere un bel pezzo di burro (almeno sufficiente a ricoprire la padella quando fuso). Fateli rosolare nel burro a fiamma dolce per 5 minuti, aggiungete sale e pepe, poi spolverizzateli abbondantemente di parmigiano reggiano grattugiato. Fate cuocere ancora per qualche minuto, rigirando spesso per distribuire uniformemente il parmigiano.
Metteteli subito nel piatto prima che il parmigiano si attacchi alla padella. Anche se, certo, ripulire il parmigiano appiccicato con un pezzo di pane non è poi questa gran tragedia.
giovedì 1 marzo 2012
Ricetta sogliole alla mugnaia
Note: preferisco usare i filetti di sogliola, perché pulire la sogliola intera già cucinata, nel piatto, può essere una prova di pazienza e resistenza. Attenzione con la data d'acquisto: la sogliola va comprata e consumata nello stesso giorno, ci mette pochissimo ad assumere un retrogusto di "non più fresco".
per 2 persone
Mettete 300 g di sogliola a filetti (oppure 2 sogliole intere) in una ciotola o una scodella e ricopritele completamente di latte. Lasciate ad insaporire per una mezza giornata, in frigo. Togliete dal frigo un'ora prima di cucinare.
Sciogliete in una padella un bel pezzo di burro, in modo che quando è sciolto ricopra tutta la padella. Sgocciolate le sogliole, non buttate via il latte, passatele nella farina, mettetele in padella a dorare a fiamma media, girandole quando su un lato sono colorite. Aggiungete sale e pepe, e a chi piace una grattata di noce moscata.
Versate nella padella il latte precedentemente usato, abbassate la fiamma. Girate le sogliole un paio di volte in modo che rimangano ricoperte uniformemente dalla crema di latte.
Servite nei piatti aggiungendo, eventualmente, una piccola spolverata di prezzemolo tritato.
per 2 persone
Mettete 300 g di sogliola a filetti (oppure 2 sogliole intere) in una ciotola o una scodella e ricopritele completamente di latte. Lasciate ad insaporire per una mezza giornata, in frigo. Togliete dal frigo un'ora prima di cucinare.
Sciogliete in una padella un bel pezzo di burro, in modo che quando è sciolto ricopra tutta la padella. Sgocciolate le sogliole, non buttate via il latte, passatele nella farina, mettetele in padella a dorare a fiamma media, girandole quando su un lato sono colorite. Aggiungete sale e pepe, e a chi piace una grattata di noce moscata.
Versate nella padella il latte precedentemente usato, abbassate la fiamma. Girate le sogliole un paio di volte in modo che rimangano ricoperte uniformemente dalla crema di latte.
Servite nei piatti aggiungendo, eventualmente, una piccola spolverata di prezzemolo tritato.
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secondi piatti
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