Quasi mi dimenticavo che ieri è stata una giornata da ricordare! Allora butto giù due righe per fermare alcune impressioni, poi se vi interessano bene, altrimenti serviranno come memoria futura a mio beneficio.
Sono stata a trovare un amico nel suo nuovo ufficio, un po' perché dovevo chiedergli una consulenza, un po' perché doveva chiederne lui una a me, un po' perché volevo vedere il nuovo ufficio, un po' perché volevo vedere il vecchio amico.
Arrivo alle 11 con l'intenzione di trattenermi una mezz'ora, e me ne riparto alle 16:30, perdipiù a malincuore e senza essere stata sollecitata a farlo, ma solo spinta dalla decenza e dalla educazione.
E ritornando a casa ho ripensato a quanto una volta dicevamo insieme a una amica che vedo raramente, e che forse ho già detto da qualche parte nel vecchio blogghino, ma che ora ho voglia di ripetere qui: ovvero che certe persone le portiamo nel cuore sempre, per sempre, indipendentemente dalla frequenza con cui le vediamo. Passano mesi oppure anni e poi ci si rincontra, e il piacere di stare insieme è sempre lo stesso, anzi amplificato dalla astinenza.
[Massì che l'avevo già scritta, questa cosa. E adesso non ho nemmeno voglia di linkare il vecchio post. Per adesso tenetevi il repetita iuvant, seguirà linkino]
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