Note: è stagione di asparagi! In queste settimane possiamo trovarli in vendita a prezzi un po' più umani (o un po' meno assurdi).
per 3 persone
Lessate un mazzo di asparagi in acqua salata a bollore, per circa 20 minuti, avendo prima eliminato le parti terminali dei gambi (la parte bianca), che non sono commestibili in quanto troppo dure.
In una tazza sbattete un tuorlo d’uovo con il succo di un limone, sale e pepe.
Stendete gli asparagi ordinatamente in un piatto da portata, versate quindi la salsa in modo da coprirli.
mercoledì 28 aprile 2010
lunedì 19 aprile 2010
Ricetta omelette ripiena
Note: in questa stagione, si consigliano asparagi e carciofi.
Per ciascuna persona sbattete 2 uova in un piatto, aggiungete un goccio di latte, sale, pepe, volendo una cucchiaiata di parmigiano grattugiato.
Versate il composto in una padella piccola in cui avrete fatto scaldare un paio di cucchiaiate di olio d’oliva, cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti avendo cura che il composto sia uniformemente distribuito e non rimangano “isole” di uovo crudo particolarmente consistenti. La frittatina non andrà girata ma dovrà essere cotta su un solo lato, mentre sul lato superiore dovrà risultare morbida, non del tutto rappresa.
Mettete la omelette ancora bollente in un piatto e posizionate con estrema rapidità su metà superficie ingredienti a piacere come:
una fetta di prosciutto;
una fettina di formaggio fuso;
3 cucchiaiate di verdure lesse tagliate a pezzetti oppure verdure trifolate, per esempio zucchine, asparagi, funghi, melanzane, carciofi. Le verdure dovranno essere precedentemente scaldate.
Richiudete velocemente la frittatina e servite subito.
Per ciascuna persona sbattete 2 uova in un piatto, aggiungete un goccio di latte, sale, pepe, volendo una cucchiaiata di parmigiano grattugiato.
Versate il composto in una padella piccola in cui avrete fatto scaldare un paio di cucchiaiate di olio d’oliva, cuocete a fuoco dolce per un paio di minuti avendo cura che il composto sia uniformemente distribuito e non rimangano “isole” di uovo crudo particolarmente consistenti. La frittatina non andrà girata ma dovrà essere cotta su un solo lato, mentre sul lato superiore dovrà risultare morbida, non del tutto rappresa.
Mettete la omelette ancora bollente in un piatto e posizionate con estrema rapidità su metà superficie ingredienti a piacere come:
una fetta di prosciutto;
una fettina di formaggio fuso;
3 cucchiaiate di verdure lesse tagliate a pezzetti oppure verdure trifolate, per esempio zucchine, asparagi, funghi, melanzane, carciofi. Le verdure dovranno essere precedentemente scaldate.
Richiudete velocemente la frittatina e servite subito.
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giovedì 8 aprile 2010
Jeff Buckley - Grace
Via, fatemi un piacere: ascoltate e amate questa canzone.
(E poi com'è che non si può più incorporare il video? nuove norme di copyright? ma che boiata è?)
(E poi com'è che non si può più incorporare il video? nuove norme di copyright? ma che boiata è?)
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mercoledì 7 aprile 2010
Il Grande (?) Cinema/1
Dionne: (ironica) cher l'ha messa sotto spirito per Luke Perry...
Tai: (sbalordita) cioè sei ancora vergine?!
Cher: (risentita) lo dici come se ti facesse ribrezzo!
Dionne: in effetti, è più carino dire "hai l'imene inespugnato".
Cher: sentite, io non lo voglio fare finché non ho trovato la persona giusta. Avete visto come sono esigente con le scarpe, e quelle le porto ai piedi.
Ragazze a Beverly Hills, di Amy Heckerling, 1995.
Tai: (sbalordita) cioè sei ancora vergine?!
Cher: (risentita) lo dici come se ti facesse ribrezzo!
Dionne: in effetti, è più carino dire "hai l'imene inespugnato".
Cher: sentite, io non lo voglio fare finché non ho trovato la persona giusta. Avete visto come sono esigente con le scarpe, e quelle le porto ai piedi.
Ragazze a Beverly Hills, di Amy Heckerling, 1995.
martedì 6 aprile 2010
Ricetta risotto Garibaldi
Note: il procedimento è lungo ma non è affatto difficile. E poi bisogna imparare a fare il risotto, prima o poi!
per 3 persone
In un largo tegame fate sciogliere un pezzo di burro e unite un po’ d’olio d’oliva; soffriggete mezza cipolla tritata e due salsicce spellate; schiacciatele con la forchetta perché si riducano in briciole mentre soffriggono. Aggiungete mezzo cespo di radicchio trevigiano lavato e tagliato a striscioline, fate appassire appena, poi aggiungete mezzo bicchiere di vino rosso e stufate il tutto a pentola coperta e a fuoco basso per alcuni minuti, finché il vino sarà quasi evaporato.
Aggiungete 240 grammi di riso per risotti (arborio, o carnaroli, o parboiled, per esempio) e fate tostare per un minuto, rigirando spesso. Abbassate la fiamma.
Aggiungete un dado, poi versate acqua bollente un bicchiere per volta, rigirando spesso, e lasciate assorbire quasi tutto il liquido prima di aggiungerne altro. Continuate ad aggiungere acqua finché il riso non avrà raggiunto la cottura desiderata, ci vorranno circa un litro di acqua e 30 minuti.
A cottura ultimata il riso deve risultare non completamente asciugato ma avvolto da una specie di cremina. Infine mantecate ovvero aggiungete abbondante parmigiano grattugiato e mescolate finché si sarà perfettamente sciolto ed amalgamato alla cremina.
per 3 persone
In un largo tegame fate sciogliere un pezzo di burro e unite un po’ d’olio d’oliva; soffriggete mezza cipolla tritata e due salsicce spellate; schiacciatele con la forchetta perché si riducano in briciole mentre soffriggono. Aggiungete mezzo cespo di radicchio trevigiano lavato e tagliato a striscioline, fate appassire appena, poi aggiungete mezzo bicchiere di vino rosso e stufate il tutto a pentola coperta e a fuoco basso per alcuni minuti, finché il vino sarà quasi evaporato.
Aggiungete 240 grammi di riso per risotti (arborio, o carnaroli, o parboiled, per esempio) e fate tostare per un minuto, rigirando spesso. Abbassate la fiamma.
Aggiungete un dado, poi versate acqua bollente un bicchiere per volta, rigirando spesso, e lasciate assorbire quasi tutto il liquido prima di aggiungerne altro. Continuate ad aggiungere acqua finché il riso non avrà raggiunto la cottura desiderata, ci vorranno circa un litro di acqua e 30 minuti.
A cottura ultimata il riso deve risultare non completamente asciugato ma avvolto da una specie di cremina. Infine mantecate ovvero aggiungete abbondante parmigiano grattugiato e mescolate finché si sarà perfettamente sciolto ed amalgamato alla cremina.
venerdì 2 aprile 2010
Riflessioni da turista
Bella l'Olanda, eh. Anche se l'Olanda è solo una parte, è come dire Russia anziché Federazione delle ex Repubbliche Sovietiche (ammesso che sia questa la dicitura, sto andando a memoria e a senso).
Belle le Nederlanden, eh. Luogo di civiltà, apertura mentale, tolleranza, liberismo, democrazia, senso civico altamente sviluppato, cittadini beneducati, rispetto della cosa pubblica, strade pulite, bambini che sanno stare al loro posto (e mangiano pane aringa e cipolle crude senza protestare, come farebbe invece un piccolo despota italiano al quale non venga somministrata sempre e solo pasta al pomodoro o pizza margherita), energia eolica, orari di lavoro e paghe giusti ed equi.
Belli i mulini e il costume da olandesina, belli i parchi coi cigni e le anatre, bello il museo di Van Gogh anche se poi di Van Gogh ce n'è meno di quello che ti aspetti (di quello che ti aspetti tu, caro lettore, perché a me Van Gogh mi garba proprio il giusto; speravo di vedere almeno un Bosch o un Bruguel, e invece macché).
Belgi, Olandesi, Francesi, Inglesi, Tedeschi, in minor parte anche Danesi: popoli che oggi e in passato si sono distinti per tutte le belle succitate cose... a casa propria.
Belgi, Olandesi, Francesi, Inglesi, Tedeschi, in minor parte anche Danesi: popoli che praticavano colonialismo ed economia di rapina in tutto il mondo "nuovo e selvaggio", che praticavano la tratta e l'utilizzo degli schiavi; popoli che si sono distinti per la brutalità del trattamento riservato ai negri, inferiori ai bianchi al pari delle bestie.
I negri sudafricani, ovvero la stragrande maggioranza della popolazione della Repubblica Sudafricana, sono stati tenuti "separati" e senza diritti rispetto alla minoranza bianca, costituita da inglesi, belgi, francesi, olandesi, fino ai primi anni '90: fino ad allora non potevano addirittura votare.
Mentre l'Europa inorridiva e soffriva per i crimini dei Nazisti, mentre il tribunale di Norimberga giudicava su basi morali l'operato di quegli aguzzini, cellule di queste società evolute e giudicanti perpetravano le stesse atrocità ai danni di popoli inferiori, con la differenza che lo facevano lontano da casa, fuori dalla portata dell'opinione della società civile, in zone geografiche prive di interesse per l'Europa, unico polo di riferimento dell'intero mondo.
Insomma, voglio dire: non sarà che l'Italia se ne va sempre più a puttane perché siamo stati costretti a fare il bene e il male sempre dentro le mura di casa? E perché mescolando l'erba cattiva a quella buona, quest'ultima ne è rimasta sempre più soffocata?
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