Riporto quanto emerso nei commenti a un recente post, e quanto avevo già detto tempo addietro, mi pare.
Il sale nell'acqua di cottura della pasta va messo quando già l'acqua bolle decisamente, non quando sta per cominciare a bollire, né quando è ancora fredda. Altrimenti, impiegherà molto più tempo a bollire. Potremmo stare qui ore ed ore a scrivere dei motivi fisici per cui ciò è così (!), ma siccome a voi non interessa e io non ho voglia, fidatevi.
Altre importanti raccomandazioni per la cottura della pasta (che a noi italiani pare una cosa che sanno fare tutti ma in realtà molti di noi sono capaci di produrre risultati che non farebbero invidia a un americano) eccole qua:
- rigirare molto spesso, tipo ogni 20 secondi, nei primi 2 minuti di cottura; ogni 2 minuti, successivamente;
- cuocere a fiamma ALTA! La fiamma bassa fa sì che gli strati di semola più esterni si spappolino quando il centro è ancora duro. Risultato: dopo il tempo di cottura previsto avrete pasta esternamente scotta.
- cuocere senza coperchio, tanto ci pensa la fiamma alta mantenere alta la temperatura. E se ci mettete il coperchio, trabocca tutto.
- la pasta continua a cuocere finché è calda, anche quando è già scolata e condita: per questo se la mangiate riscaldata al pasto successivo sarà molto probabilmente scotta. Se volete preparare una insalata di pasta (o pasta fredda, come si dice noialtri), appena l'avete buttata nel colapasta fatevi passare sopra abbondante acqua corrente (fredda, eh!): la cottura si bloccherà immediatamente e la pasta sarà mangiabile anche il giorno dopo.
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