giovedì 25 giugno 2009

Numeri primi soli ma sempre meglio che male accompagnati

Il mio amico Massimo mi chiede una opinione sul seguente argomento.

Gli amici astronomi / matematici / amanti dei numeri primi sono invitati a leggere e commentare.

Massimo in particolare domanda:
Secondo te o i tuoi amici trattasi di un lavoro "fondamentale" o di una plaisanterie matematica? Di un simpatico giochino? No, perché sui numeri primi si sono scervellati i vari Gauss, Eulero, Riemann e così via... Qualora il lavoro fosse meritevole ci troveremmo di fronte ad un novello Fermat, un non professionista che trova risultati sorprendenti...

9 commenti:

sushi john ha detto...

Non sono entrato nel merito, 16 pagine di articolo così superano di molto il tempo concesso alla mia pausa post pranzo.

Ad occhio mi pare una congettura, che è utile per certi smanettamenti, ma che può essere alquanto pericolosa.

E' anche vero che certe volte sembra di aver strappato un segreto alla natura, quando in realtà non si sta scoprendo nulla di nuovo e/o esaltante, ma si sta visualizzando solo qualcosa di abbastanza banale.

Detto questo potrebbe essere la scoperta del secolo.

ressèt, s.m., riavvio di un'apparecchiatura elettronica particolarmente lungo e noioso. Peppe fai il r.! Nooooooooooo!.

Deezzle ha detto...

E' senz'altro un risultato interessante. Mi sento tuttavia d'accordo con il buon John quando dice che appare una congettura. Boh, non so. La natura dei numeri è talmente complessa che a mio avviso è impossibile comprendere. Questa mi sembra una descrizione abbastanza interessante basata su una serie di coincidenze.
Ho visto brevemente l'articolo e ci sono molte formulacce. Segno che hanno provato una qualche dimostrazione rigorosa? O hanno solamente tradotto in simboli il concetto?

Filippo il mulo ha detto...

Leggo il paper e poi vi sparo la mia opinione. Non so se ce la faccio entro oggi.

[dionho, esclamazione tipica calabrese usata in occasione di eventi negativi o infausti. La "h" indica l'estremo grado di espirazione tipico della parlata calabra. Peppe aprì le imposte prima di uscire di casa e vedendo la pioggia torrenziale esclamò: "Dionho!".]

Antares ha detto...

Yo no me estoy enterando ni de coña...
Traduzione diretta: no gò capìo un casso...
Scusate la volgarità ma vi assicuro che la traduzione è la più fedele possibile :)

faciest: voce del verbo fare, 2^persona singolare, tempo passato remoto (comunemente usato in Puglia e/o Campania).

adelaide_the_president ha detto...

mi piace il tuo approccio, elena.
ti segnalerò alla commissione nobel per la fisica, o perlomeno a quelli che assegnano le lauree honoris causa in scienze della comunicazione.

Filippo il mulo ha detto...

Ho finalmente (e lentamente) letto l'articolo. Non sono un matematico, quindi il mio parere vale quello che vale. L'articolo è interessante e figo. È scritto in modo poco ortodosso e poi è molto faticoso, i concetti sono nascosti da tonnellate di formulacce e non so quanto questo sia stato fatto volutamente. Ad ogni modo il risultato è lì, l'algoritmo e trova i numeri primi. Però manca la dimostrazione che questo algoritmo valga per un numero infinito di interazioni. Vedessi quella, direi di trovarmi di fronte ad un lavoro fondamentale. Per adesso dico che è un lavoro innovativo e brillante, che attende delle conferme. Tutte le implicazioni "musicali" le lascerei da parte per ora, anche se la simmetria dei vettori d è bellissima e quasi commovente.

[mingìnia, s.f., daf, 1. pianta ornamentale da vaso spesso usata in terrazze o condomini. Raramente riscontrabile allo stato selvaggio, la m. è particolarmente diffusa per i suoi caratteristici fiori gialli e azzurri e apprezzata per le scarse cure che richiede. La notevole impressione di quieta compostezza che piante danno ha ispirato generazioni di pittori paesaggisti fiamminghi. Giantibaldo Zampironi innaffiava tutte le sere le sue adorate m. 2. Per estens., fig., di donnetta che presta estreme attenzioni alla sua estetica ma dimostra triste povertà di carattere, iniziativa e facoltà intellettive. Giandeborah Darlavia si faceva notare per la sua assoluta eleganza nel vestire ma quand'era il momento di aprire bocca se ne restava lì impalata: è proprio una m.]

Alka ha detto...

anche io il paper lo leggerò con comodo (prima lo stampo in banca così lo pagate voi).
L'intuizione iniziale (quella dell'individuazione dei primi due numeri "cancellati" da ciascun numero primo) è roba da seconda liceo... più che di intuizione avrei parlato di ovvietà.
In compenso l'amico Arpe è tuttora rinviato a giudizio insieme a Geronzi per il crack parmalat.

adelaide_the_president ha detto...

insomma pare che il nostro brillante matematico (?) sia un aspirante bancarottiero, più che altro.
comunque quella storia che "lo paghiamo noi", in realtà, non è vera, cari amici. lo dico per gli amici del blog, specialmente quelli che stanno lavorando poco e/o aggratis.
però ci piace dirlo in giro (che lo paghiamo noi) perché con tutto quello che guadagna alessandro per fare quasi una sega da mattina a sera, fa snob in una maniera feroce rincarare la dose, specificando sempre che lo stipendio di alessandro proviene oltretutto dalle nostre tasse/tasche.

adelaide_the_president ha detto...

io sono d'accordo con il commento di filippo. mi pare manchi la dimostrazione che tutto il ragionamento valga per tutti i numeri primi, all'infinito, etc. cioè oppure non siamo stati capaci di trovare questa dimostrazione, o trovala te in codesto casino di formule.
e comunque giantibaldo e giandeborah dovranno assolutamente essere i nomi dei miei figli! li voglio troppo!