sabato 31 ottobre 2009
Notizie da Ginevra
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Su!
Quando Charles Monroe Schulz cominciava a stare così così, alla fine degli anni '90, si raccomandò (e lasciò scritto nel testamento) che nessuno proseguisse la sua opera a nome suo. Così la mia collezione cronologica dei Peanuts sta purtroppo per diventare completa (per ora hanno pubblicato fino al 93, 94, una cosa così).
Se anche Walt Disney avesse avuto una pensata del genere oggi, finito (?) il comunismo, non ci sarebbe un altro Impero del Male, più insidioso perché apparentemente innocuo, che gode di sempre miglior salute: The Walt Disney Company. Date un'occhiata qua, per esempio.
Dopo i primi 10 minuti di "Up" ero già quasi alle lacrime, perché questi maledetti ci conoscono meglio di noi stessi, e sanno maledettamente bene quello che ci piace e che ci emoziona; e oltretutto ce lo sanno raccontare in modo che ci emozioni ancora di più.
Hai voglia a dire che è solo "intrattenimento": questi qua hanno una forza di persuasione che dobbiamo solo sperare non si mettano in testa di rifare il comunismo, o il nazismo, o che non diventino tutti fondamentalisti kamikaze. Nel qual caso ci ritroveremmo tutti coi candelotti attaccati al giropancia, senza sapere chi ringraziare, ma prontissimi a farci esplodere.
Se anche Walt Disney avesse avuto una pensata del genere oggi, finito (?) il comunismo, non ci sarebbe un altro Impero del Male, più insidioso perché apparentemente innocuo, che gode di sempre miglior salute: The Walt Disney Company. Date un'occhiata qua, per esempio.
Dopo i primi 10 minuti di "Up" ero già quasi alle lacrime, perché questi maledetti ci conoscono meglio di noi stessi, e sanno maledettamente bene quello che ci piace e che ci emoziona; e oltretutto ce lo sanno raccontare in modo che ci emozioni ancora di più.
Hai voglia a dire che è solo "intrattenimento": questi qua hanno una forza di persuasione che dobbiamo solo sperare non si mettano in testa di rifare il comunismo, o il nazismo, o che non diventino tutti fondamentalisti kamikaze. Nel qual caso ci ritroveremmo tutti coi candelotti attaccati al giropancia, senza sapere chi ringraziare, ma prontissimi a farci esplodere.
martedì 27 ottobre 2009
Ricetta torta salata portoghese
Note: si ringrazia Eduardo Pinto per la ricetta. Lui ovviamente c'aveva messo anche un ingrediente speciale, che voi se volete potrete aggiungere: l'ammmòre.
Tomix, ricordi se manca niente? A me mi pare la ricetta fosse questa.
Stendete un rotolo di pasta sfoglia pronta, comprensiva della carta da forno su cui era arrotolata, su una teglia da forno.
Lavate e tagliate a metà 1 peperone, togliete il picciolo e i semi, poi suddividetelo in strisce e poi in dadini.
Lavate due pomodori maturi, tagliateli a metà per orizzontale, strizzateli leggermente per far uscire la maggior parte dei semi, poi tagliateli a dadini.
Disponete le verdure sulla base di sfoglia.
Rompete 2 uova in un piatto, aggiungete sale e pepe, poi rompete i tuorli e amalgamate appena il bianco col rosso, ma solo un minimo, in modo che ci siano ancora chiazze di due colori nel miscuglio.
Versate le uova sulle verdure, coprite con un altro rotolo steso di pasta sfoglia pronta, premete sui bordi per fare aderire i due strati, infine infornate a 180° per mezz’ora. Servite tiepida.
Tomix, ricordi se manca niente? A me mi pare la ricetta fosse questa.
Stendete un rotolo di pasta sfoglia pronta, comprensiva della carta da forno su cui era arrotolata, su una teglia da forno.
Lavate e tagliate a metà 1 peperone, togliete il picciolo e i semi, poi suddividetelo in strisce e poi in dadini.
Lavate due pomodori maturi, tagliateli a metà per orizzontale, strizzateli leggermente per far uscire la maggior parte dei semi, poi tagliateli a dadini.
Disponete le verdure sulla base di sfoglia.
Rompete 2 uova in un piatto, aggiungete sale e pepe, poi rompete i tuorli e amalgamate appena il bianco col rosso, ma solo un minimo, in modo che ci siano ancora chiazze di due colori nel miscuglio.
Versate le uova sulle verdure, coprite con un altro rotolo steso di pasta sfoglia pronta, premete sui bordi per fare aderire i due strati, infine infornate a 180° per mezz’ora. Servite tiepida.
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29 marzo 2008 che gran giorno,
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domenica 18 ottobre 2009
Chi è il vero musicista?
Recentemente leggevo una giustamente positiva recensione del nuovo album dei Pearl Jam, mi pare su XL o su Repubblica, che poi è la stessa. Vi si diceva che l'uscita di un nuovo album di studio è per i PJ il pretesto per partire con un nuovo tour. Cioè i PJ hanno come principale scopo quello di suonare davanti al pubblico, più che di incidere le canzoni. Ovviamente senza canzoni non c'è niente da suonare, ma credo che ci si sia capiti.
Domanda: un musicista (in caso suoni musica autoscritta, escludendo quindi i meri interpreti, che son comunque musicisti pure loro) può essere soltanto un bravo compositore ed "esecutore in studio"? Si può dire che un musicista è "completo" se sa scrivere, suonare,...e per quanto riguarda esibirsi davanti al pubblico?
La mia opinione è che un musicista si possa definire un artista bravo e completo solo se la propria musica la sa suonare e interpretare bene specialmente davanti al pubblico, ovvero nella situazione "non controllata", fuori dallo studio di registrazione, in cui deve essere sempre buona la prima.
Intanto perché il musicista deve essere in grado di reggere la tensione che scaturisce dall'aspettativa di molte persone che gli puntano gli occhi addosso. Deve sapere sostenere la situazione, insomma. Poi perché se uno è bravo, deve esserlo specialmente nelle situazioni difficili. E poi anche perché l'artista, quando è apprezzato dal proprio pubblico, ha il dovere di offrirsi allo stesso, quindi di tributargli lo spettacolo che esso si merita.
Insomma, l'artista ha successo grazie al pubblico che lo ascolta, quindi secondo me fare i dischi, metterli in vendita, e poi non dare sufficienti possibilità ai tuoi estimatori di vederti dal vivo è un po' da stronzi.
Questo per dire che se Britney Spears fa 2 spettacoli in Italia, uno a Milano e uno a Roma, lo posso anche capire: musicalmente è quasi del tutto inconsistente, il 90% del prodotto è costituito da video patinati dove emergono prima di tutto tette (rifatte), culo, capelli biondi (tinti), trucco, parrucco, vestiti, macchinoni, maschioni libidinosi, secondariamente musichette estremamente corrette e limate intorno ai limiti vocali e compositivi (?) della suddetta. Insomma di musica c'è proprio il giusto, e il succo della faccenda è già sufficientemente espresso dai videoclip. Se anche in pochi vedranno il concerto, tutti gli altri perderanno poco.
Però i Kings of Convenience potevano suonare anche a Firenze o Bologna, eh?! E se dovevano suonare a Roma, dovevano farlo proprio di mercoledì?!
Domanda: un musicista (in caso suoni musica autoscritta, escludendo quindi i meri interpreti, che son comunque musicisti pure loro) può essere soltanto un bravo compositore ed "esecutore in studio"? Si può dire che un musicista è "completo" se sa scrivere, suonare,...e per quanto riguarda esibirsi davanti al pubblico?
La mia opinione è che un musicista si possa definire un artista bravo e completo solo se la propria musica la sa suonare e interpretare bene specialmente davanti al pubblico, ovvero nella situazione "non controllata", fuori dallo studio di registrazione, in cui deve essere sempre buona la prima.
Intanto perché il musicista deve essere in grado di reggere la tensione che scaturisce dall'aspettativa di molte persone che gli puntano gli occhi addosso. Deve sapere sostenere la situazione, insomma. Poi perché se uno è bravo, deve esserlo specialmente nelle situazioni difficili. E poi anche perché l'artista, quando è apprezzato dal proprio pubblico, ha il dovere di offrirsi allo stesso, quindi di tributargli lo spettacolo che esso si merita.
Insomma, l'artista ha successo grazie al pubblico che lo ascolta, quindi secondo me fare i dischi, metterli in vendita, e poi non dare sufficienti possibilità ai tuoi estimatori di vederti dal vivo è un po' da stronzi.
Questo per dire che se Britney Spears fa 2 spettacoli in Italia, uno a Milano e uno a Roma, lo posso anche capire: musicalmente è quasi del tutto inconsistente, il 90% del prodotto è costituito da video patinati dove emergono prima di tutto tette (rifatte), culo, capelli biondi (tinti), trucco, parrucco, vestiti, macchinoni, maschioni libidinosi, secondariamente musichette estremamente corrette e limate intorno ai limiti vocali e compositivi (?) della suddetta. Insomma di musica c'è proprio il giusto, e il succo della faccenda è già sufficientemente espresso dai videoclip. Se anche in pochi vedranno il concerto, tutti gli altri perderanno poco.
Però i Kings of Convenience potevano suonare anche a Firenze o Bologna, eh?! E se dovevano suonare a Roma, dovevano farlo proprio di mercoledì?!
Parlando di Scandinavia e dintorni
Cacchio, ma quanto mi piacciono i Kings of Convenience. Dopo aver virtualmente consumato l'hd a forza di ascoltare gli mp3 del loro primo album, dopo avere amato giustamente anche il loro secondo album, ecco che esce un altro album e mi piace assai anche questo. Sì, è vero che non aggiunge niente a quanto già detto, ma allora? Continua a dire cose molto belle, vi pare poco?
I Kings of Convenience provengono dalla Norvegia, Ikea dalla Svezia, Lego dalla Danimarca. Questa triplice origine scandinava di alcune tra le mie cose preferite mi spingerebbe a pensare che i paesi del Nord Europa siano dei bei posti dove vivere, perché chi vive là riesce a fare cose molto buone. E poi si sa che la Danimarca è il posto dove la qualità della vita è migliore al mondo (e non contestatemi questa verità assoluta perché lo sanno anche i sassi). E poi guardate questo: non vi fa venire voglia di mettere in valigia quel che càpita e partire?
Eppure il cibo fa schifo, la gente è inospitale, fa sempre freddo e a certe latitudini si hanno pure 6 mesi di sole / 6 mesi di buio ogni anno.
Stai a vedere che solo in condizioni difficili viene fuori il meglio dell'umanità! Bah!
I Kings of Convenience provengono dalla Norvegia, Ikea dalla Svezia, Lego dalla Danimarca. Questa triplice origine scandinava di alcune tra le mie cose preferite mi spingerebbe a pensare che i paesi del Nord Europa siano dei bei posti dove vivere, perché chi vive là riesce a fare cose molto buone. E poi si sa che la Danimarca è il posto dove la qualità della vita è migliore al mondo (e non contestatemi questa verità assoluta perché lo sanno anche i sassi). E poi guardate questo: non vi fa venire voglia di mettere in valigia quel che càpita e partire?
Eppure il cibo fa schifo, la gente è inospitale, fa sempre freddo e a certe latitudini si hanno pure 6 mesi di sole / 6 mesi di buio ogni anno.
Stai a vedere che solo in condizioni difficili viene fuori il meglio dell'umanità! Bah!
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martedì 13 ottobre 2009
Ricetta torta allo yogurt
Note: questa è la torta più semplice che potevo proporvi, chi non prova subito a farla è un accidioso!
Lasciate ammorbidire a temperatura ambiente 100 grammi di burro, aggiungete nell’ordine 1 vasetto di yogurt bianco, 1 vasetto e mezzo di zucchero, 3 uova, una bustina di lievito per dolci e mescolate bene dopo aver aggiunto ciascun ingrediente. Infine aggiungete 3 vasetti e mezzo di farina e mescolate ancora.
Potete eventualmente aggiungere all’impasto, appena prima di infornare, una manciata di gocce di cioccolato fondente. In questo caso si abbina bene lo yogurt alla banana.
Foderate una tortiera di carta da forno precedentemente bagnata e strizzata, in modo che aderisca bene alle pareti. Versatevi il composto e cuocete a 170° per 50 minuti.
Spolverizzate di zucchero a velo.
Lasciate ammorbidire a temperatura ambiente 100 grammi di burro, aggiungete nell’ordine 1 vasetto di yogurt bianco, 1 vasetto e mezzo di zucchero, 3 uova, una bustina di lievito per dolci e mescolate bene dopo aver aggiunto ciascun ingrediente. Infine aggiungete 3 vasetti e mezzo di farina e mescolate ancora.
Potete eventualmente aggiungere all’impasto, appena prima di infornare, una manciata di gocce di cioccolato fondente. In questo caso si abbina bene lo yogurt alla banana.
Foderate una tortiera di carta da forno precedentemente bagnata e strizzata, in modo che aderisca bene alle pareti. Versatevi il composto e cuocete a 170° per 50 minuti.
Spolverizzate di zucchero a velo.
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giovedì 8 ottobre 2009
"...u pais tropical..."
Amici!
Finalmente una proposta seria.
I recenti fatti di cronaca giudiziaria hanno sollevato in una qualcerta parte popolo italiano (e non) un moto di gaudio, ma che dico gaudio: una euforia pari a quella della sera del 9 luglio 2006.
Immediatamente i più, volendo associare a questo stato d'animo una canzoncina, come si suol fare quando si è felici (cfr. il celeberrimo "trallà larallallà lallarallallààààà" dei puffi) hanno pensato all'unica, inimitabile e insostituibile canzone dei momenti di festa.
Sì, amici, diciamocelo: ormai è diventata Patrimonio dell'Umanità anche la cuccia del mio cane (una signora cuccia, eh, nonsipensi). Allora perché non deve esserlo anche questa?
Finalmente una proposta seria.
I recenti fatti di cronaca giudiziaria hanno sollevato in una qualcerta parte popolo italiano (e non) un moto di gaudio, ma che dico gaudio: una euforia pari a quella della sera del 9 luglio 2006.
Immediatamente i più, volendo associare a questo stato d'animo una canzoncina, come si suol fare quando si è felici (cfr. il celeberrimo "trallà larallallà lallarallallààààà" dei puffi) hanno pensato all'unica, inimitabile e insostituibile canzone dei momenti di festa.
Sì, amici, diciamocelo: ormai è diventata Patrimonio dell'Umanità anche la cuccia del mio cane (una signora cuccia, eh, nonsipensi). Allora perché non deve esserlo anche questa?
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domenica 4 ottobre 2009
Ricetta sformato di fagiolini
Note: presto! I fagiolini adesso sono in offerta!
Lessate 600 grammi di fagiolini al dente in acqua salata a bollore.
Ungete con burro una teglia da forno, versate sul fondo qualche cucchiaio di passata di pomodoro, coprite con metà dei fagiolini, 70 grammi di fettine di emmental, 70 grammi di mortadella o prosciutto cotto a dadini. Ripetete con un ulteriore strato di passata, uno di fagiolini, di nuovo 70 grammi di emmental e 70 grammi di mortadella o prosciutto cotto.
Sbattete 3 uova con sale, pepe, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, versate il miscuglio sopra gli strati, completate spolverizzando con pangrattato.
Infornate a 180° per mezz’ora, o comunque finché non si sarà formata una crosticina dorata. Servite tiepido.
Lessate 600 grammi di fagiolini al dente in acqua salata a bollore.
Ungete con burro una teglia da forno, versate sul fondo qualche cucchiaio di passata di pomodoro, coprite con metà dei fagiolini, 70 grammi di fettine di emmental, 70 grammi di mortadella o prosciutto cotto a dadini. Ripetete con un ulteriore strato di passata, uno di fagiolini, di nuovo 70 grammi di emmental e 70 grammi di mortadella o prosciutto cotto.
Sbattete 3 uova con sale, pepe, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, versate il miscuglio sopra gli strati, completate spolverizzando con pangrattato.
Infornate a 180° per mezz’ora, o comunque finché non si sarà formata una crosticina dorata. Servite tiepido.
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